Il geologo professionista, attraverso la sua attività di indagine, che ha come base la conoscenza approfondita delle Scienze della Terra, è chiamato ad interpretare e svelare i meccanismi di quei fenomeni geologici che possono aver a che fare con la vita dell’uomo ed alla conoscenza di quei materiali utili allo sviluppo.

I campi di azione

Il geologo quindi, con il suo bagaglio di competenze, in collaborazione con altre figure professionali, predispone quegli elementi geologici, geotecnici e geochimici essenziali per:

  • la progettazione, realizzazione e manutenzione di opere edili (edifici civili ed industriali, pubblici e privati), infrastrutture civili e industriali (strade, ferrovie, gallerie, gasdotti, acquedotti, metanodotti, elettrodotti, ecc.), opere di ingegneria naturalistica (Geologia delle costruzioni);
  • la ricerca, attraverso le attività di prospezione, per l’individuazione delle risorse idriche, i giacimenti minerari e le fonti energetiche utili, e la valutazione della loro natura ed interesse economico e, la progettazione, realizzazione, coltivazione e loro utilizzazione, valutandone, nel rispetto dell’ambiente l’uso corretto (cave, torbiere, miniere – PRAE) (Geologia delle risorse)
  • la pianificazione per l’uso corretto del territorio attraverso la pianificazione urbanistica (PRG-PUG) e ambientale (VAS) del territorio, la valutazione ed il controllo dell’impatto ambientale (VIA) delle grandi opere, fornendo indicazioni per attenuarlo, e l’individuazione e valutazione della pericolosità di siti contaminati dall’attività antropica (suolo, acqua e aria) o di siti con una naturale presenza di rocce, minerali e fluidi, tossico-nocivi o radioattivi fornendo indicazioni per ridurne il rischio e collaborando alla progettazione delle opere di bonifica del suolo e del sottosuolo (Geologia per la salvaguardia dell’ambiente)
  • l’individuazione delle possibili situazioni di rischio (rischio idrogeologico, frane, alluvioni, subsidenza, attività sismica, attività vulcanica, etc.) attraverso la sua analisi e valutazione, e la progettazione degli interventi tesi a prevenire, correggere o a mitigare i danni, salvaguardando il territorio dalle calamità naturali, e facendo prevenzione nella difesa del suolo (Geologia per la salvaguardia del territorio e Geologia per la salvaguardia della popolazione);

la difesa e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici  (Geologia per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici – Geologia per l’archeologia, Geocronologia, Geologia per il turismo)

  • contribuire a far luce su casi giudiziari, sia penali che civili attraverso l’applicazione di tecniche geo-scientifiche (Geologia Forense)
  • lo studio del comportamento e la sperimentazione, in campo artigianale ed industriale, dei materiali geologici naturali (Geologia economica)
  • la promozione del turismo e degli sport di montagna, attraverso la valorizzazione dei siti turistici, l’individuazione di nuovi siti (geositi) geologicamente interessanti (Geologia per il turismo e gli sport di montagna)

Le attività del geologo professionista

Sono oggetto della professione di Geologo le seguenti attività:

  • l’analisi e classificazione di minerali, terreni e suoli, rocce, fossili, manufatti industriali e archeologici (vetri, ceramiche, marmi, ecc.),  materiali cristallini di interesse biotecnologico e sanitario, attraverso analisi macroscopiche, microscopiche ed elettroniche, chimiche, diffrattometriche e spettrofotometriche;
  • le prove e le analisi tecnologiche di qualità e le certificazioni su minerali metallici, minerali industriali e materiali lapidei;
  • l’esecuzione di rilevamenti e studi geologici, geomorfologici e dei processi morfodinamici, anche con tecniche di telerilevamento;
  • la redazione di carte:
    • geologiche
    • geotematiche
    • idrogeologiche
    • geomorfologiche
    • geochimiche
    • pedologiche
    • carte di vulnerabilità del territorio per frane alluvioni, terremoti, eruzioni vulcaniche
    • carte di zonazione sismica
    • mappe di rischio
  • le indagini e gli studi geologici, geotecnici, geomeccanici, geofisici e idrogeologici finalizzati a:
    • la predisposizione di piani urbanistici
    • la costruzione di edifici civili pubblici e privati, infrastrutture (strade, ferrovie, gallerie, acquedotti, ponti, dighe, porti, aeroporti, ecc..)
    • la sistemazione di
      • pendii naturali e artificiali
      • aste fluviali e di litorali
    • la prevenzione e correzione di
      • frane
      • valanghe
      • fenomeni di erosione del suolo;
  • le indagini geologiche e le prospezioni mineralogiche, geochimiche e geofisiche per
    • la ricerca e per la valutazione dei giacimenti di
      • minerali metallici;
      • minerali e rocce industriali;
      • pietre ornamentali;
    • la ricerca di idrocarburi e strutture geologiche profonde di interesse giacimentologico (prospezioni e interpretazione di log geofisici, sedimentologici, petrografici e micropaleontologici, indagini sismiche, gravimetriche e magnetotelluriche);
    • la ricerca di fonti di energia geotermica e di acque termali e gli studi di fattibilità tecnico-economica per la loro utilizzazione;
  • il rilevamento idrogeologico, la ricerca e la valutazione quali-quantitativa e la gestione delle risorse d’acqua sotterranee;
  • la valutazione, il monitoraggio e lo studio delle interazioni tra acque sotterranee e strutture geologiche;
  • la modellazione fisico-analogica e numerica di sistemi idrogeologici;
  • gli studi di fattibilità tecnico-economica e gli studi di impatto ambientale per
    • le attività estrattive e per la coltivazione, la sicurezza e il recupero di cave e miniere;
  • il rilevamento dei prodotti, delle forme e delle deformazioni relativi alle varie tipologie di fenomeni che determinano i principali rischi geologici (aree vulcaniche, aree di frana, zone di faglia, aree alluvionali..);
  • pianificazione e gestione di sistemi di monitoraggio;
  • pianificazione territoriale e di interventi atti alla mitigazione del rischio;
  • le prospezioni sismiche (magnetometriche, geoelettriche, elettromagnetiche e georadar) per la diagnosi del sottosuolo e l‘individuazione di siti archeologici, perizie su infrastrutture, frane;
  • le indagini geofisiche e geochimiche connesse con fenomeni sismici, vulcanici e a carattere geotermico;
  • le prospezioni geochimiche e radiometriche, gli studi e le analisi per l’individuazione e il controllo dell’inquinamento naturale e antropogenico da elementi tossico-nocivi e da radionuclidi in suoli, acqua e aria;
  • gli studi di impatto ambientale per l’ubicazione, la progettazione e la gestione di discariche di rifiuti solidi urbani, di attività industriali, agrozootecniche ecc;
  • le prospezioni, le analisi e le mappature geochimiche finalizzate alla gestione e all’uso ottimale del territorio;
  • indagini geoarcheologiche non invasive di supporto alla ricerca archeologica;
  • quantificazione del rischio “geoarcheologico” per la corretta progettazione e programmazione di opere pubbliche e private;
  • la classificazione, la gestione e la conservazione delle collezioni scientifiche e didattiche


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