FORMULARIO DI GEOTECNICA
- INDICE
FASI DEL TERRENO
IL SISTEMA TERRENO (Sistema ideale)
TE = S + W + G (SISTEMA MULTIFASE*)
TE (terreno) – S (fase solida)- W (fase liquida) – G (fase gassosa)
*in prima approssimazione è un sistema a tre fasi
PESI E VOLUMI
VOLUME
Vt = Vs + Vw + Vg Volume totale Vv = Vw + Vg Volume dei vuoti
Vt (volume totale), Vs (volume parte solida), Vw (volume parte liquida), Vg (volume parte gassosa)
GRADO DI SATURAZIONE (GS), INDICE DEI VUOTI (e) , POROSITA’ (n)
PESI
Pt = Ps + Pw (peso totale) con Pg ≈ 0
Metodo di calcolo del wn
Pw = Pcu – Tar (peso dell’acqua contenuto in un campione di terreno naturale)
Ps = Pcs – Tar (peso del materiale solido essiccato in forno a 100°C)
Tar (tara)
Pcu (peso del campione umido + Tar)
Pcs (peso del campione solido + Tar)
PESO SPECIFICO (γ)
RELAZIONI FONDAMENTALI
RELAZIONI FRA e ed n
RELAZIONI FRA γ, GS, wn, e ed n
Relazioni relative al γn
γn = (1- n) γs + (n GS γw) γn= (1-n) γs + (n · γw)
Relazioni relative al γsat
Υsat = Υ’ + Υw
Relazioni relative al γd (γs)
Relazioni relative al γ’
Relazioni relative al Gs
Relazioni relative ad e ed n
CARATTERISTICHE DEL TERRENO RICAVATE CON PROVE SPERIMENTALI
Caratteristiche generali
Densità relativa (Dr)
Densità totale (ρ)
Caratteristiche e classificazione dei terreni mediante metodi sperimentali
Costruzione della curva granulometrica
Materiali a grana fine Ø < 74 μ – AREOMETRIA
Materiali a grana grossa Ø > 74 μ – SEPARAZIONE MECCANICA
Analisi granulometriche
Coefficiente di uniformità (CU)
Coefficiente di curvatura (Cc)
LIMITI DI CONSISTENZA (o LIMITI DI ATTENBERG ) (LL, LP, LR)
LIMITE LIQUIDO LIQUIDO (LL)
Misura di LL con il cucchiaio di Casagrande
Viene misurato il contenuto d’acqua wL in corrispondenza del quale un provino di terreno, posto nel cucchiaio di Casagrande di dimensioni normalizzate, suddiviso in due parti con un apposito utensile solcatore, e fatto rimbalzare da un h = 10 mm determina la chiusura del solco per una l = 13 mm.
In almeno 4 ripetizioni va registrato il numero dei colpi (Nl) a cui si richiude il solco e misurato il contenuto d’acqua (wl). Il limite LL (WL %) è il valore corrispondente a 25 colpi ottenuto mediante interpolazione tra le misure eseguite (in scala semi logaritmica)
Misura di LL con il penetrometro
Il LL è fissato dal contenuto d’acqua wL in corrispondenza del quale un provino di terreno, posto in un contenitore di dimensioni normalizzate, determina un dato affondamento di una punta conica appoggiata in verticale su di esso per 5 s. Ciò corrisponde ad una resistenza non drenata cu = 2 kPa
L’affondamento i di un cono con peso W è legato alla resistenza non drenata cu dalla:
Anche il metodo di Casagrande è una misura di resistenza, ma: in condizioni dinamiche e non statiche, ha un carattere spiccatamente empirico, si è dimostrato meno ripetibile e affidabile.
Le raccomandazioni europee (ETC5, EC7) suggeriscono l’adozione della punta conica
(quale che sia) per la misura del LL. Le misure sperimentali hanno dimostrato che wL (Casagrande) > wL (Fall cone).
LIMITE DI RITIRO (LR)
wL peso dopo essiccamento senza perdita di volume del provino.
LIMITE PLASTICO (LP)
Contenuto d’acqua in corrispondenza del quale il terreno inizia a perdere il suo comportamento plastico.
- 15 g di terra, opportunamente preparata con acqua distillata, viene lavorata con le mani su di un piano di vetro fino a formare, prima una pallina e poi un cilindretto di 3,2 mm di diametro.
- Nel campione si formeranno fessure in corrispondenza del LP
- Queste fessure frammenteranno il cilindretto in altri più corti. Se il cilindretto di terra si rompe prima che il diametro di 3,2 mm sia stato raggiunto, occorre bagnare ulteriormente la terra e ripetere l’operazione, se invece è possibile scendere sotto i 3,2 mm senza che il campione di terreno si rompa in frammenti di 5-10 mm di lunghezza occorre ripetere l’operazione finché il cilindretto essiccandosi per effetto delle manipolazioni, si divida in cilindretti di queste dimensioni (5-10 mm). A questo punto si misura il contenuto di acqua di alcuni cilindretti. La prova deve essere ripetuta almeno tre volte, le tre determinazioni non devono differire tra loro oltre una unità percentuale. Altrimenti la prova va ripetuta scartando i valori ottenuti in precedenza. Il risultato sarà dato dalla media delle tre determinazioni, deve essere arrotondato all’unità. Tale valore è per definizione pari al Limite Plastico (Wp o LP). In alcuni casi il LP non è determinabile poiché è impossibile modellare la terra in cilindretti del diametro stabilito e la terra viene indicata come Non Plastica (NP).
INDICE PLASTICO (IP)
IP = WL – Wp
INDICE DI CONSISTENZA (IC)
INDICE DI LIQUIDITA’ (IL)
ANALISI DELLE PRESSIONI NEL TERRENO
PRESSIONI VERTICALI IN UN TERRENO OMOGENEO
Pressione verticale in assenza di acqua – CASO 1
(vedi esempi – TERRENO OMOGENEO CASO 1)
Pressione verticale in presenza di acqua in condizioni idrostatiche terreno omogeneo – Falda al di sotto del P.C. (CASO 2)
Pressione efficace (σ’v) ovvero pressione verticale dovuta al terreno immerso alla profondità zx
(vedi esempi – TERRENO OMOGENEO CASO 2)
Pressione verticale in presenza di acqua in condizioni idrostatiche terreno omogeneo – Falda sul P.C. (CASO 3)
(vedi esempi – TERRENO OMOGENEO CASO 3)
Pressione verticale in presenza di acqua in condizioni idrostatiche terreno omogeneo – Falda al di sopra del P.C. (CASO 4)
(vedi esempi – TERRENO OMOGENEO CASO 4)
Pressione totale su un terreno omogeneo in presenza o no di acqua in condizioni idrostatiche) (sintesi)
Calcolo dello spessore e della profondità in un terreno
z = (ξ – h ξ)
z profondità dal P.C.
h ξ spessore esistente al di sopra della fondamentale e la quota considerata
spessore totale
ξ (distanza totale dalla fondamentale al P.C.)
PRESSIONI VERTICALI IN UN TERRENO NON OMOGENEO MULTISTRATO (SENZA FILTRAZIONE)
ANALISI DEI CARICHI IN TERRENO MULTISTRATO IN CONDIZIONI IDROSTATICHE (SENZA FILTRAZIONE)
CASO 1 – Assenza di acqua (u = 0)
vedi esempi
TERRENO NON OMOGENEO MULTISTRATO SENZA FILTRAZIONE – CASO 1
CASO 2 – Presenza di acqua – Livello di falda al di sotto del PC. (u ≠ 0) (SENZA FILTRAZIONE)
(vedi esempi TERRENO NON OMOGENEO MULTISTRATO SENZA FILTRAZIONE – CASO 2)
CASO 3 – Presenza di acqua – Livello di falda coincidente con il P.C. (u ≠ 0)
Vedi esempi – TERRENO NON OMOGENEO MULTISTRATO SENZA FILTRAZIONE – CASO 3
TERRENO NON OMOGENEO MULTISTRATO SENZA FILTRAZIONE – CASO 3
vedi esempi
TERRENO NON OMOGENEO MULTISTRATO SENZA FILTRAZIONE – CASO 4
PRESSIONI VERTICALI IN UN TERRENO MULTISTRATO IN PRESENZA DI FILTRAZIONE
Teorema di Bernoulli
me = mu (nel caso di filtrazione all’interno del terreno in un sistema ideale chiuso la massa d’acqua in entrata deve essere uguale a quella in uscita)
e quindi
Qe = Qu (nel caso di filtrazione all’interno del terreno in un sistema ideale chiuso la portata d’acqua in entrata deve essere uguale a quella in uscita)
Altezze di carico
Coefficiente di permeabilità (k) e flusso dell’acqua attraverso un terreno
Valori tipici di k
k reale in terreno non omogeneo (multistrato)
PORTATA (Q)
CASI IN PRESENZA DI FILTRAZIONE (ΔH ≠ 0)
Filtrazione monodimensionale
Analisi del carico idraulico
Gradiente carico idraulico critico (ic)
- in presenza di filtrazione ascendente
ic = γ’/γw
Sifonamento
- se ic = i
Verifiche SLU al sollevamento – UPL (D.M. 17.01.2018)
Condizione per la stabilità al sollevamento
Vinst,d ≤ Gstb,d + Rd
Vinst,d (valore di progetto dell’azione instabilizzante)
dove Vinst,d = Ginst,d + Qinst,d
Ginst,d (pressioni idrauliche ottenuta considerando la parte permanente)
Qinst,d (pressioni idrauliche ottenuta considerando la parte variabile)
Gstb,d (valori di progetto delle azioni stabilizzanti)
Rd (valori di progetto delle resistenze)
Verifiche SLU idrauliche (UPL e HYD)
Verifiche SLU al sifonamento – HYD (D.M. 17.01.2018)
Calcolo della pressione dell’acqua (u) in un sistema multistrato
Calcolo della pressione verticale (σv) totale in sistema multistrato in presenza di filtrazione
Calcolo della pressione dell’acqua (u) in un sistema multistrato
CASO 1 – Moto di filtrazione verso l’alto (segno positivo) – Livello di falda al di sotto del PC. (ΔH > 0)
vedi esempi – TERRENO NON OMOGENEO MULTISTRATO CON FILTRAZIONE CASO 1
CASO 2 – Moto di filtrazione verso l’alto (segno positivo) – Livello di falda al di sotto del PC.
vedi esempi – TERRENO NON OMOGENEO MULTISTRATO CON FILTRAZIONE
CASO 2
CASO 3 – Moto di filtrazione verso l’alto – Livello di falda al di sopra del PC(u ≠ 0)
(vedi esempi TERRENO NON OMOGENEO MULTISTRATO CON FILTRAZIONE – CASO 3)
FILTRAZIONE BIDIMENSIONALE
Filtrazione in mezzo omogeneo isotropo (per cui k = cost) (sistema confinato)
Modello bidimensionale di filtrazione
condizione con cn = 1, an ≈ bn (campo approssimato ad un quadrato)
Calcolo della portata (filtrazione in mezzo omogeneo isotropo (per cui k = cost e i=cost) (sistema confinato)
Come disegnare le linee di flusso
Portata di filtrazione (Qf) in mezzo omogeneo isotropo (per cui k e i = cost) (sistema confinato)
Calcolo della pressione neutra (u) in un punto alla profondità zx in caso di filtrazione bidimensionale (vedi costruzione grafica)
- (vedi esempio MODELLO 1 Filtrazione bidimensionale – CASO 1)
Calcolo della pressioni efficaci (filtrazione in mezzo omogeneo isotropo (per cui k = cost, i=cost) (sistema confinato)
Caso in cui sia a valle che a monte vi sia uno spessore di terreno sotto falda (VEDI ESEMPI)
Caso in cui sia a valle che a monte la falda si trova al di sopra del P.C. (VEDI ESEMPI)
FILTRAZIONE BIDIMENSIONALE
Filtrazione bidimensionale in mezzo non omogeneo anisotropo – (per cui kh < kv kh < kv)(sistema confinato)
Costruzione della rete di flusso in mezzo anisotropo
- Disegnare una rete di flusso in un mezzo anisotropo
- Definire i parametri reali della geometria del problema come il fattore di deformazione (fd )
- Utilizzare la deformazione geometrica necessaria per risolvere il problema utilizzando le regole di disegno della rete di flusso in mezzi isotropi;
- Apportare le correzioni al disegno per rappresentare il reale processo di filtrazione.
Filtrazione bidimensionale in mezzo non omogeneo isotropo – (per cui k1 ≠ k2 ; kv= kh)
Modello di filtrazione attraverso terreni a differente permeabilità
Cedimento e consolidazione
Un carico agente su un terreno coesivo saturo d’acqua produce su di esso deformazioni cosi distinte:
• cedimento immediato (Si), a cui corrispondono minime variazioni di volume;
• cedimento di consolidazione primaria (Cp) conseguente ad una variazione di volume (ΔV) e ad espulsione dell’acqua, ovvero diminuzione dell’indice dei vuoti (e) che è collegata alla porosità (n);
• cedimento di consolidazione secondaria (Cs) con variazione di volume
Possiamo quindi definire il cedimento totale come:
St = Si + Sc
St = Si + (Sp + Ss) = Si + Sc
St (cedimento totale)
Si (cedimento immediato) al’inizio posseggono una piccolissima parte reversibile
Sc = Sp + Ss (cedimento di consolidazione)
Sp (o anche Se) (cedimento primario o di consolidazione)
Ss (cedimento secondario)
Materiali lapidei (rocce)
St (cedimento totale) ≈ 0
Terreni incoerenti (sabbie, Ghiaie, Limi)
St = Si
Terreni coerenti (argille)
St = Si + (Se + Ss) = Si + Sc
Valori tipici
Si = 0,1 Se
Ss = 0 ⇒ Sc = Se
St = 0,1 Se + Se = 1,1 Se (cedimento totale)
Cedimento immediato
Per fondazioni superficiali su terreni sabbiosi (sabbia, ghiaia fine). Vengono utilizzate le prove penetrometriche (SPT).
- per fondazioni superficiali flessibili (D=0, H = ∞)
Si (cedimento immediato medio della fondazione)
Δq (incremento di carico medio applicato sul piano di posa)
B (larghezza della fondazione)
v = 0,3 (rapporto di Poisson)
E (modulo di elasticità del terreno) [E = 766 Nspt per i terreni incoerenti e E = 375 Cu per terreni coerenti]
Is (fattore di influenza dipendente dalla posizione del punto di calcolo), dalla forma della fondazione (L/B) e dalla rigidezza della fondazione
- per fondazioni superficiali rigide
St (cedimento totale fondazione rigida) ≈ 0,8 (cedimento totale fondazione flessibile)
Cedimento immediato secondo Schmertmann
CZ = 1 – 0,5 (σ’vo / Δq ) (fattore di correzione della profondità)
σ’vo (pressione effettiva verticale)
CC = 1 + 0,2 log (t / 0,1) (fattore di creep)
t (tempo dopo applicazione del carico)
Δq (incremento di carico medio applicato sul piano di posa della fondazione)
Iz (fattore d’influenza – vedi grafico, dove B e è la larghezza della fondazione)
H spessore dello strato
E (modulo elastico)
Cedimento immediato secondo Schmertmann metodo semplificato
Si = 0,7 Δq B (N1)60
(N1)60 (resistenza penetrometrica corretta)
Cedimento immediato e cedimento di consolidazione secondo Skempton-Bjorrum (argille sature)
St = Si + Sc
Cedimento immediato secondo Skempton-Bjorrum
- cedimento immediato in condizioni non drenate
Es (modulo elastico non drenato)
μ0 μ1 (coefficienti di influenza – vedi figura)
Δq (carico di esercizio)
B (lunghezza della fondazione)
Cedimento di consolidazione secondo Skempton-Bjorrum
St = Si + Sc (cedimento totale)
Sc = μ Sed (cedimento di consolidazione)
St = Si + μ Sed
ARGILLE NC
Si = 0,1 Sed Sc = Sed St = 1,1 Sed
ARGILLE OC
Si = 0,6 Sed Sc = 0,4 Sed St = Sed
μ (coefficiente adimensionale funzione del parametro di sovrappressione neutra A di Skempton – vedi figura)
Determinazione del valore di μ
B (larghezza della fondazione)
H (spessore dello strato)
Cedimento immediato metodo di Anagnastropoulos
Si = (6,02 Δq0,36 B0,7) / N1,2 [cm]
B (larghezza della fondazione)
N (media non corretta di Nspt ad una alla profonditò B sotto la fondazione)
Cedimento immediato metodo di Meyerhof
CD (fattore di conversione)
B (larghezza della fondazione)
D (profondità della fondazione)
N’ (valore medio corretto di NSPT)
*** sezione in costruzione ***
Cedimento edometrico (Se)
CONDIZIONI REALI | |||||
Fasi favorevoli/sfavorevoli al cedimento in un terreno coerente (argilla) | |||||
t0 | t ≈ 0 | Δq = Δu | terreno saturo | cedimento impedito | Sc = 0 |
t1 | t > 0 | Δq · x = Δu | terreno in drenaggio | cedimento primario | Se |
t | t ⇒ ∞ | u = 0 | terreno drenato | cedimento secondario | Ss |
Cedimento come variazione di volume/spessore
Cedimento come variazione di volume
Cedimento come variazione di spessore
Cedimento come variazione della porosità/indice dei vuoti
Cedimento come variazione della porosità
Cedimento come variazione dell’indice dei vuoti
Prova edometrica
Caratteristiche della prova edometrica
Interpretazione delle prova edometrica
Curve cedimento (Se) _ tensione (σ’)
)Determinazione dei coefficiente di compressibilità (av, mv)
Determinazione della tensione di preconsolidazione (σ’p ) e degli indici di compressibilità
Utilizzo della curva e_log σ’
MODO 1 – Determinazione della tensione di preconsolidazione (σ’p )
- Prolungare i due rettilinei della curva e_log σ’
- Il punto di intersezione fra i due tratti rettilinei individua il punto P ed in ordinata avremo la pressione di preconsolidazione σ’p
MODO 2 – Determinazione della tensione di preconsolidazione secondo Casagrande
σ’p (tensione efficace di preconsolidazione)
σ’p max (tensione efficace di preconsolidazione limite minimo)
σ’p min (tensione efficace di preconsolidazione massimo)
m (retta bisettrice dell’angolo formato da i due rami della curva) (colore grigio)
M (punto di massima curvatura individuato dall’intersezione fra m e la curva edometrica)
t (retta tangente alla curva e passante per M) (colore nero tratteggiata)
o (retta orizzontale passante per M) (colore grigio tratteggiata)
b (retta bisettrice dell’angolo formato da t ed o) (colore rosa)
Determinazione e degli indici di compressibilità (Cr, Cc, Cs)
Utilizzo della curva e_log σ’
σ’p (tensione efficace di ricompressione)
retta di ricompressone (colore verde)
retta di compressione vergine (colore rosso)
retta di rigonfiamento (colore arancione)
Calcolo del cedimento edometrico (Se)
Formula generale del cedimento edometrico (Se)
Consolidazione edometrica e cedimento – Casi reali
Terreni Normalconsolidati (N.C.)
Terreni Sovraconsolidati (O.C.)
Parametri della consolidazione edometrica a seguito di incremento di carico
GRADO DI CONSOLIDAZIONE EDOMETRICO MONODIMENSIONALE (U)
FATTORE TEMPO (Tv)
Coefficiente di consolidazione edometrico
FATTORE POSIZIONE (Z)
Relazione fra Uz, Tv e Z
Calcolo del tempo di consolidazione edometrica
Interpretazione delle curve Se_log t e Se_log t
Curve cedimento (Se) _ tempo (t)
Calcolo del Cv sperimentale (Metodo di Casagrande)
Utilizzo della curva cedimento (Se_log t) tempo per il calcolo di t50 e c50
Calcolo del tempo di consolidazione dello spessore del terreno
STATI TENSIONALI NEL SISTEMA TERRENO
Analisi degli stati tensionali all’interno di un terreno
Condizioni di rottura
Terreni senza coesione
Calcolo delle tensioni efficaci per terreni senza coesione
Terreni con coesione
Calcolo delle tensioni efficaci per terreni con coesione
SPINTA DELLE TERRE
SPINTA A RIPOSO (S0)
SPINTA ATTIVA (SA)
Spinta attiva in un terreno senza coesione
Incremento della spinta attiva di un terreno senza coesione su cui è stato posto un sovraccarico Δq
Spinta dell’acqua (terreno senza coesione sottofalda)
Spinta attiva in un terreno con coesione
Spinta dovuta alla coesione nel campo negativo
Incremento della spinta attiva di un terreno con coesione su cui è stato posto un sovraccarico Δq
Spinta dell’acqua (terreno con coesione sottofalda)
SPINTA PASSIVA (SP)
Spinta passiva in un terreno senza coesione
Spinta passiva in un terreno con coesione
Calcolo dei punti di applicazione delle spinte
(sezione in costruzione)
CALCOLO DELLE SPINTE AGENTI SU OPERE GEOTECNICHE
OPERE DI SOSTEGNO
- PARATIE
- MURI
- STRUTTURE MISTE
PARATIE
PARATIE INFISSE SEMPLICI
Spinte agenti su di una paratia infissa in un terreno con coesione
CASO 1
CONDIZIONI
- P.C. ORTOGONALE ALLA PARATIA
- TERRENO SOPRAFALDA CON COESIONE SU ENTRAMBI I LATI DELLA PARATIA
LATO DX DELLA PARATIA (CONDIZIONI DI SPINTA ATTIVA)
LATO SX DELLA PARATIA (CONDIZIONI DI SPINTA PASSIVA)
CASO 2
CONDIZIONI
1) P.C. NON ORTOGONALE ALLA PARATIA SUL LATO DX DELLA PARATIA
2) TERRENO SOPRAFALDA CON COESIONE SU ENTRAMBI I LATI DELLA PARATIA
LATO DX DELLA PARATIA (CONDIZIONI DI SPINTA ATTIVA)
Le spinte vanno considerate vettorialmente, quindi considerando la pendenza del P.C. (β) rispetto alla paratia
CASO 3
CONDIZIONI (APPLICAZIONE DELLA TEORIA DI COULOMB)
1) P.C. NON ORTOGONALE ALLA PARATIA SU ENTRAMBI I LATI
2) PARATIA INCLINATA
3) TERRENO SOPRAFALDA SENZA COESIONE
LATO DX
Spinta attiva in terreno senza coesione con pendenza e con parete inclinata sulla verticale di un angolo λ (Teoria di Coulomb) in presenza di attrito parete terreno con coefficiente d’attrito tg 𝜹
Distribuzione delle forze su paratia inclinata – lato DX
ATTENZIONE: questi coefficienti di spinta attiva vanno sostituiti direttamente alla formula per il calcolo della spinta perché comprendono già la componente vettoriale di spinta
LATO SX
Spinta passiva in terreno senza coesione con pendenza e con parete inclinata sulla verticale di un angolo λ (Teoria di Coulomb) in presenza di attrito parete terreno con coefficiente d’attrito tg 𝜹
CASO 4
CONDIZIONI (APPLICAZIONE DELLA TEORIA DI COULOMB)
1) P.C. NON ORTOGONALE ALLA PARATIA
2) PARATIA INCLINATA CON ATTRITO E ADESIONE PARETE TERRENO
3) TERRENO SOPRAFALDA CON COESIONE
Calcolo della spinta attiva
Calcolo della spinta attiva dovuta alla sola coesione del terreno
Calcolo della spinta dovuta all’adesione muro-terreno
Attenzione: spesso nei calcoli dei coefficienti di sicurezza questo valore è trascurato
Calcolo di Zc
Calcolo del modulo della spinta dovuta all’adesione muro-terreno
Spinta totale attiva su terreno dotato di coesione in attrito con la parete di sostegno
Verifica SLU per le PARATIE – DM 17.1.2018
APP1 | APP2 | ||
C1 | C2 | C* | |
AZIONI | A1 | A2 | A1 |
PARAMETRI GEOTECNICI | M1 | M2 | M1 |
RESISTENZE | R1* | R1* | R3 |
Coefficienti di spinta in condizioni sismiche
Metodo di Caquot e Kerisel
Coefficiente di spinta attiva
r = 2 (per opere che prevedano spostamenti o che siano sufficientemente flessibili
r = 1 nel caso di terreni coesivi saturi dominanti
per opere con H < 10 m i coefficienti si possono assumere costanti lungo l’altezza del muro
Coefficiente di spinta passiva
Metodo di Mononobe-Okabe
per ag, F0, T*vedere dm-14-01-2008_tabella-1 e dm-14-01-2008_tabella-2 – (All. A/B DM 14.1.2008)
Coeff. di spinta attiva/passiva secondo Mononobe-Okabe
Coefficiente di spinta attiva (MO)
Coefficiente di spinta passiva (MO)
Inclinazione del piano di scorrimento (MO)
*** sezione in costruzione ***
Incremento di spinta sismica
ΔS = Sa–Sa’
Sa spinta in condizioni statiche
Sa’ spinta in condizioni dinamiche
Muri di sostegno
Classificazione in base al posizionamento dell’opera da proteggere
- Muri di sostegno di controripa (o in sterro)
Muri di sostegno in rilevato (o di sottoscarpa)
Classificazione in base alla tipologia di muro
-
- Muri di sostegno a gravità
- Muri di sostegno elastici
- Muri di sostegno a contrafforti e speroni
Classificazione in base alla forma del muro
- Muri rettangolari
- Muri ad una scarpa
- Muri a doppia scarpa
- Muri a gradoni
- esterni
- interni
Elementi fondamentali del muro
Verifiche di sicurezza al ribaltamento per muri di sostegno (senza sbalzo alla fondazione)
Verifiche di sicurezza alla traslazione per muri di sostegno (senza sbalzo alla fondazione)
Verifica agli stati limite ultimi (SLU) per muri di sostegno
SLU per muri di sostegno – verifiche al ribaltamento
VERIFICA SLU – GEO – APPROCCIO 2 – A1- M1 – R3
APP1 | APP2 | ||
C1 | C2 | C* | |
AZIONI | A1 | A2 | A1 |
PARAMETRI GEOTECNICI | M1 | M2 | M1 |
RESISTENZE | R1* | R2 | R3 |
CASO 1
Combinazione delle azioni senza la presenza di sovraccarichi
- azioni (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) – G1 (carichi permanenti)
Ed (totale delle azioni) = Ms (momento della spinta del terreno)
Carichi permanenti G1
- Spinta delle terre (St)
- si calcola valore della spinta totale agente sul muro (St)
- si applica il coefficiente di correzione (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) per l’azione SFAVOREVOLE esercitata dal terreno rispetto al RIBALTAMENTO
- la colonna A1 prevede un γG1 = 1,3
- il valore calcolo (Sd) per la spinta delle terre sarà dato da:
Sd = St · γG1
- Calcolo del momento della spinta totale St (MS)
CASO 2 – Combinazione delle azioni in presenza di sovraccarichi
- azioni (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) – G1 (carichi permanenti) + Q (azioni variabili)
Ed = Ms + Mq
Ed (totale delle azioni)
Ms (momento della spinta del terreno)
Mq (momento della spinta del sovraccarico)
Carichi permanenti G1
- Spinta delle terre (St)
- vedi CASO 1
- Calcolo del momento della spinta totale St (MS)
- vedi CASO 1
Azioni variabili (Q)
- Spinta dovuta al sovraccarico (Sq)
- si calcola valore della spinta sul muro dovuta al sovraccarico (Sq)
- si applica il coefficiente di correzione (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) per AZIONI VARIABILI – SFAVOREVOLE esercitata dal sovraccarico rispetto al RIBALTAMENTO
- la colonna A1 prevede un γQ = 1,5
- il valore di calcolo (Sq) per la spinta dovuta al sovraccarico sarà dato da:
Sdq = Sq · γQ
- Calcolo del momento della spinta dovuta al sovraccarico Sq (Mq)
Determinazione delle resistenze
- parametri geotecnici del terreno (vedi tab. 6.2.II – D.M. 17.01.2018) – M1
- coefficienti di resistenza (vedi tab. per muri di sostegno) – R3
Parametri geotecnici (vedi Tab. 6.2.II – D.M. 17.01.2018)
TIPOLOGIA | DESCRIZIONE PARAMETRO | PARAMETRO GEOTECNICO DEL TERRENO | COEFF. | CASI |
|
xk | γM | (M1) | (M2) | ||
TERRENI A STRUTTURA SEMPLICE | TANGENTE DELL’ANGOLO DI RESISTENZA | tan φ’k | γφ’ | 1,00 | 1,25 |
PESO DELL’UNITA’ DI VOLUME | γ | γγ | 1,00 | 1,00 | |
COESIONE EFFICACE | c’k | γc’k | 1,00 | 1,25 | |
COESIONE NON DRENATA | cu | γcu | 1,00 | 1,00 | |
TERRENI A STRUTTURA COMPLESSA o AMMASSI ROCCIOSI | VALORE CARATTERISTICO DELLA RESISTENZA UNITARIA AL TAGLIO | τR | γτR | 1,00 | 1,25 |
Determinazione del valore di calcolo
xk / γM
γM (coefficiente parziale secondo tabella)
xk (parametro geotecnico del terreno)
- in questo caso bisogna considerare i fattori correttivi M1, essendo tutti pari a 1, i valori di calcolo corrisponderanno ai valori caratteristici
Determinazione delle resistenze (Rd)
Combinazione delle azioni resistenti
- azioni (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) – G1 (carichi permanenti)
Rd (totale delle azioni resistenti) = MA (momento resistente dovuto al muro)
Carichi permanenti G1
- Peso proprio del muro (W)
- si calcola il valore del peso di ciascun elemento del muro considerando il suo baricentro (W1 + W2) come nella sezione precedente
- si applica il coefficiente di correzione (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) per l’azione FAVOREVOLE esercitata dal peso del muro che si oppone al RIBALTAMENTO
- la colonna A1 prevede un γG1 = 1
- il valore di calcolo di (Wd) per ciascun elemento di muro (i) sarà dato da:
Wdi = Wi · γG1
ovvero
Wdi = Wi
essendo γG1 = 1
- Calcolo dei momenti dovuti al peso proprio dei vari elementi del muro W (MAi) che
MA = MA1 + MA2 (momento resistente totale)
Rd di calcolo e coefficiente parziale
Rd = MA1 + MA2
dove Rd* rappresenta il valore di calcolo delle azioni resistenti.
- γR = 1,15 come previsto nella tabella per le verifiche SLU per muri di sostegno alla colonna R3 nella verifica al ribaltamento
Verifica al ribaltamento
Ed = Ms + Mq (caso con sovraccarico)
Rd* = MA/1,5
Ed ≤ Rd*
ovvero
Ms + Mq ≤ Rd*
SLU per muri di sostegno – Verifiche allo scorrimento
VERIFICA SLU – STR – A1- M1 – R13 (vedi Tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018)
C* | |
AZIONI | A1 |
PARAMETRI GEOTECNICI | M1 |
RESISTENZE | R3* |
*per la verifica allo SCORRIMENTO
Verifica sul piano del MURO
CASO 1
Combinazione delle azioni senza la presenza di sovraccarichi
- azioni (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) – G1 (carichi permanenti)
Ed (totale delle azioni) = St (spinta del terreno)
Carichi permanenti G1
- Spinta delle terre (St)
- si calcola valore della spinta totale agente sul muro (St)
- si applica il coefficiente di correzione (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) per l’azione SFAVOREVOLE esercitata dal terreno rispetto allo SCORRIMENTO
- la colonna A1 prevede un γG1 = 1,3
- il valore calcolo (Sd) per la spinta delle terre sarà dato da:
Sd = St · γG1
CASO 2 – Combinazione delle azioni in presenza di sovraccarichi
- azioni (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) – G1 (carichi permanenti) + Q (azioni variabili)
Ed = St + Sq
Ed (totale delle azioni)
Sq (spinta sul muro dovuta al sovraccarico)
Carichi permanenti (G1)
- Spinta delle terre (St)
Azioni variabili (Q)
- Spinta dovuta al sovraccarico (Sq)
- si calcola valore della spinta sul muro dovuta al sovraccarico (Sq)
- si applica il coefficiente di correzione (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) per AZIONI VARIABILI – SFAVOREVOLE esercitata dal sovraccarico rispetto allo SCORRIMENTO
- la colonna A1 prevede un γQ = 1,5
- il valore di calcolo (Sq) per la spinta dovuta al sovraccarico sarà dato da:
Sdq = Sq · γQ
Determinazione delle resistenze
- parametri geotecnici del terreno (vedi tab. 6.2.II – D.M. 17.01.2018) – M1
- coefficienti di resistenza (vedi tab. per muri di sostegno) – R3
Parametri geotecnici (vedi Tab. 6.2.II – D.M. 17.01.2018)
TIPOLOGIA | DESCRIZIONE PARAMETRO | PARAMETRO GEOTECNICO DEL TERRENO | COEFF. | CASI |
|
xk | γM | (M1) | (M2) | ||
TERRENI A STRUTTURA SEMPLICE | TANGENTE DELL’ANGOLO DI RESISTENZA | tan φ’k | γφ’ | 1,00 | 1,25 |
PESO DELL’UNITA’ DI VOLUME | γ | γγ | 1,00 | 1,00 | |
COESIONE EFFICACE | c’k | γc’k | 1,00 | 1,25 | |
COESIONE NON DRENATA | cu | γcu | 1,00 | 1,00 | |
TERRENI A STRUTTURA COMPLESSA o AMMASSI ROCCIOSI | VALORE CARATTERISTICO DELLA RESISTENZA UNITARIA AL TAGLIO | τR | γτR | 1,00 | 1,25 |
Determinazione del valore di calcolo
xk / γM
γM (coefficiente parziale secondo tabella)
xk (parametro geotecnico del terreno)
- in questo caso bisogna considerare i fattori correttivi M1, essendo tutti pari a 1, i valori di calcolo corrisponderanno ai valori caratteristici
Determinazione delle resistenze (Rd)
Combinazione delle azioni resistenti
- azioni (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) – G1 (carichi permanenti)
Rd (totale delle azioni resistenti) = WM (peso totale del muro)
Carichi permanenti G1
- Peso proprio del muro (W)
- si calcola il valore del peso di ciascun elemento del muro considerando il suo baricentro (W1 + W2+ … ) come nella sezione precedente
- si applica il coefficiente di correzione (vedi tab. 6.2.I – D.M. 17.01.2018) per l’azione FAVOREVOLE esercitata dal peso del muro che si oppone allo SCORRIMENTO
- la colonna A1 prevede un γG1 = 1
- il valore di calcolo di (WdM) per ciascun elemento di muro (i) sarà dato da:
Wdi = Wi · γG1
ovvero
Wdi = Wi
essendo γG1 = 1
WdM = ΣWdi (peso totale di calcolo del muro)
N.B. Se si vuole verificare lo scorrimento sul piano di posa del sistema muro-fondazione, nel calcolo si dovrà considerare anche il peso della fondazione
Rd di calcolo e coefficiente parziale
- γR = 1,1 come previsto nella tabella per le verifiche SLU per muri di sostegno alla colonna R3 nella verifica al ribaltamento
Stabilità dei pendii
CONDIZIONI – Pendio infinito
CASO A – falda inclinata rispetto al P.C. – Assenza di filtrazione all’interno del terreno
CASO 1 – c’ = 0, u = 0 – falda molto al di sotto del P.C.
CASO 2 – c’ = 0, u ≠ 0, falda al di sopra del P.C. – assenza di filtrazione attraverso il terreno
CASO B – falda parallela ed al di sotto rispetto al P.C. – presenza di filtrazione all’interno del terreno
CASO 1 – c’ = 0, u ≠ 0, falda al di sotto del P.C.
CASO 2 – c’ = 0, u ≠ 0, falda coincidente al P.C. (m=1)
CASO 3 – c’ = 0, u ≠ 0, falda alla base dell’elemento di terreno considerato (m < 0)
se c’≠ 0 basterà aggiungere c’ al numeratore in tutti i casi esposti
*** sezione in costruzione ***
Stabilità dei pendii artificiali (fronti di scavo)
Metodo di Culmann
Sistema semplice a cuneo singolo
Sistema a doppio cuneo
Forza normale agente sul CUNEO 1 (N1) fattore di sicurezza (FS)
Forza normale agente sul CUNEO 2 (N2) fattore di sicurezza (FS)
Si procederà per tentativi per la determinazione del FS assumendo θ = φmax.
Stabilità dei pendii (superfici non piane)
Metodo di Taylor
cu≠ 0 (coesione in condizioni non drenate)
*** sezione in costruzione ***
Capacità portante delle fondazioni superficiali
Equazione generale di capacità portante di fondazioni superficiali
Fondazione nastriforme con carico verticale centrato
c’ ≠ 0
Analisi del carico limite (qlim) in termini di tensioni totali
CONDIZIONI NON DRENATE – TERRENI A GRANA FINE
Verifiche SLU – NTC 2018
*** SEZIONE IN COSTRUZIONE ***