Zolfo (S) – Gruppo dello Zolfo (Non Metalli)

Zolfo nativo (S)

Sistema Cristallino: Ortorombico
Gruppo cristallino: Trimetrico
Classe: bipiramidale

Proprietà sensoriali

Aspetto

In bei cristalli di abito bipiramidale, in aggregati granulari, in impregnazioni o incrostazioni

Caratteristiche ottiche

Lucentezza: adamantina, untuosa, resinosa, grassa
Trasparenza: da trasparente a traslucido
Colore: giallo, giallo citrino, giallo scuro, giallo grigio, rossastro, verdastro
Colore della polvere: bianco

Caratteristiche meccaniche 

Durezza:      Tenero (1,5-2,5)
Tenacità:     Molto Fragile
Sfaldatura: assente
Frattura:     Concoide

Caratteristiche elettriche
Conducibilità elettrica: cattivo conduttore (5,0 × 10−16 /(S/m))

Caratteristiche termiche
Conducibilità termica: cattivo conduttore (0,269 W/(m·K))

Note: si carica di elettricità per sfregamento

Caratteristiche chimico-fisiche 
Solubilità: insolubile in acqua
T di fusione: 115,21 °C
Peso: 1,96 g/cm³ (leggero)

Ambiente di formazione e giacitura
In depositi sedimentari di tipo evaporitico e giacimenti petroliferi. Nelle druse di marmi, come riempimento di cavità fosili. Nella formazione gessoso solfifera di età messiniana. Lo zolfo β è stabile a T= 95-119°C e si forma per sublimazione da acido solfidrico di esalazioni vulcaniche (solfatare). Si forma anche in minuti cristallini su alcuni solfuri, quali galena antimonite e pirite.

Associazioni
Calcite, aragonite, celestina, galena, antimonite, pirite

Località
crostoni e duomi di sale (Texas e Lousiana, USA)
solfatare (Giappone e Indonesia)

S-α – Agrigento, Caltanissetta (Sicilia, Italia), Perticara (Emilia Romagna, Italia)
S-β – Campi Flegrei (Campania, Italia)

Utilizzo

  • materia prima per la produzione dell’acido solforico
  • nella vulcanizzazione della gomma
  • nella fabbricazione di esplosivi, anticrittogamici e fertilizzanti.

Tossicità: alta