Gli tsunami [dal giapponese “tsu” (porto) e “nami” (onda)] sono fra i fenomeni naturali più devastanti e spaventosi che il Sistema Terra possa generare.

L’effetto di uno Tsunami è l’aggressione improvvisa di un’enorme quantità di acqua in movimento causata solitamente da:

  • terremoti sottomarini
  • eruzioni vulcaniche e/o crolli su edifici vulcanici
  • frane sottomarine.

L’energia immessa nel sistema grazie a questi fenomeni può creare delle forze che possono provocare onde enormi (anche su laghi, grandi fiumi, ecc.) capaci di demolire edifici, distruggere intere comunità costiere e causare perdite umane significative.

Il rischio tsunami pertanto va studiato come un qualsiasi altro tipo di rischio e va considerato come un rischio di tipo geologico.

Il nome riflette l’esperienza storica del Giappone con questi eventi catastrofici.

Tsunami di origine sottomarina

La formazione di un tsunami inizia con una perturbazione nell’acqua, che può essere causata da un terremoto sottomarino, dove le placche tettoniche si spostano improvvisamente, spingendo una quantità enorme di acqua verso l’alto e generando onde che si propagano attraverso la massa d’acqua

Tsunami di origine vulcanica

Le eruzioni vulcaniche sottomarine e le colate di detriti sui versanti dei vulcani possono provocare lo spostamento improvviso della massa d’acqua

Tsunami per frana sottomarina

Anche le frane sottomarine, non necessariamente legate a terremoti o ad eruzioni possono spostare grandi volumi d’acqua.

Sviluppo di uno Tsunami

Una volta che l’energia del movimento viene trasferita all’acqua circostante, si forma un’onda che viaggia attraverso la massa d’acqua a velocità incredibili, spesso fino a centinaia di km/h.

Mentre queste onde possono essere relativamente piccole e innocue in mare aperto, quando si avvicinano alla costa e le acque diventano più basse, l’energia viene compressa e le onde si accumulano in altezza, trasformandosi in un muro d’acqua imponente.

Quando un tsunami raggiunge la costa, il suo impatto può essere devastante. Le onde possono penetrare per chilometri nell’entroterra, sommergendo tutto ciò che trovano sul loro cammino. Le infrastrutture costiere, come edifici, porti e strade, vengono spazzate via come fossero costruzioni di carta. Le correnti causate dall’onda possono trasportare detriti e persone lontano dalla costa, rendendo difficile il salvataggio e aumentando il numero di vittime.

Sistemi di protezione ed interventi di mitigazione del rischio Tsunami

Per prevenire e mitigare i danni causati dai tsunami, sono stati sviluppati sistemi di allarme per il rilevamento degli Tsunami al momento della loro formazione e piani di evacuazione nelle comunità costiere a rischio. Questi sistemi utilizzano sismografi e boe oceaniche per rilevare terremoti e onde anomale, avvertendo le autorità e la popolazione locale del pericolo imminente.

Tuttavia, nonostante questi sforzi, i tsunami rimangono una minaccia seria e imprevedibile, richiedendo una continua vigilanza e preparazione da parte delle comunità costiere di tutto il mondo.

In aggiunta ai danni immediati e tangibili, i tsunami possono avere anche impatti a lungo termine sull’ambiente, sull’economia e sulla società. Le zone colpite possono subire perdite ecologiche significative a causa della contaminazione dell’acqua e del suolo da parte dei detriti e dei materiali tossici trasportati dall’onda.

Le economie locali possono subire danni gravi a causa della distruzione delle infrastrutture e della perdita di mezzi di sussistenza, come la pesca e il turismo. Inoltre, gli effetti psicologici e sociali di un tsunami possono essere duraturi, con comunità intere che devono affrontare il trauma della perdita e della ricostruzione.

Nonostante la loro natura distruttiva, i tsunami svolgono anche un ruolo importante nell’ecosistema marino, contribuendo al trasporto di nutrienti e alla formazione di habitat unici lungo le coste. Inoltre, lo studio dei depositi di tsunami può fornire preziose informazioni sulla storia geologica e sismica di una regione, aiutando gli scienziati a comprendere meglio i processi che guidano la formazione di questi eventi catastrofici.

Conclusioni

Gli tsunami rappresentano una delle forze più potenti e imprevedibili della natura, con il potenziale di causare distruzione su vasta scala e di influenzare profondamente le comunità costiere in tutto il mondo. Nonostante i progressi nella prevenzione e nella preparazione, la minaccia dei tsunami rimane sempre presente, richiedendo un costante impegno per la sicurezza e la resilienza delle comunità colpite.

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Sabato 22 dicembre – Indonesia – Isole della Sonda – Tsunami

Lo tsunami è stato provocato dal vulcano Anak Krakatua (Anak Krakatoa) che a seguito di una sua eruzione moderata, è stato interessato da improvvise ed estese frane sottomarine, lungo il fianco sud-occidentale con spostamento di ingenti masse d’acqua.

Ha causato 430 morti, 1495 feriti e 159 dispersi.

Quello della scorsa settimana è stato il terzo grande disastro naturale dell’Indonesia in sei mesi:

  • Terremoti – Isola di Lombok (luglio e agosto)
  • Tsunami – Palu, Isola di Sulawesi (settembre)

 

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