Selenio – Elementi nativi – Gruppo del Tellurio (Semimetalli)

Selenio nativo (Se)

Sistema Cristallino: Trigonale
Gruppo cristallino: Dimetrico
Classe: trapezoedrica

Proprietà sensoriali

Aspetto
In cristalli distinti o in forma granulare. Spesso in cristalli aciculari (fino a 2 cm) e può formare aggregati a forma di foglio. Raramente in cristalli di forma romboedrica.

Caratteristiche ottiche

Lucentezza: metallica
Trasparenza: opaco
Colore: grigio, grigio violaceo
Colore della polvere: rosso

Caratteristiche meccaniche 

Durezza:      Tenero (2)
Tenacità:     Fragile
Sfaldatura: buona
Frattura:     Flessibile

Caratteristiche elettriche
Conducibilità elettrica: bassa (1·10-4 m·Ω) (semiconduttore)

Caratteristiche termiche
Conducibilità termica: bassa (2,04 W/(m·K))

Caratteristiche chimico-fisiche 
Solubilità:
T di fusione: 221 °C
Peso: 4,81 g/cm³ (pesante)

Ambiente di formazione e giacitura
Per sublimazione nelle emissioni vulcaniche come lo zolfo nativo o per ossido-riduzione degli affioramenti contenenti selenio

Associazioni
Insieme ad altri minerali associati a prodotti di sublimazione nelle emissioni vulcaniche

Località
Giappone
Canada
Belgio
Stati Uniti

Utilizzo
Nell’industria vetraria come decolorante e colorante (fabbricazione di vetri rossi) e come riduttore della trasmissione di calore.
In agricoltura come integratore alimentare per il bestiame. Nell’industria farmaceutica: come integratore della dieta umana o come solfuro di selenio è utilizzato come agente terapeutico per il trattamento della forfora, dell’acne, degli eczemi, di alcune dermatiti e di altri disturbi della pelle; i seleniuri metallici sono usati nella luminoforesi; mentre il seleniato di sodio è un potente insetticida.

Nell’industria siderurgica: aggiunto a leghe di rame e piombo e agli acciai ne migliora la lavorabilità; in combinazione con il bismuto viene aggiunto agli ottoni per sostituire il piombo nelle applicazioni idrauliche.

Nell’industria chimica: come catalizzatore nella deidrogenazione di certi idrocarburi o come lubrificante; il biossido di selenio è usato come agente ossidante debole ma selettivo.

Nel fotovoltaico per la sua conduttività elettrica che aumenta di tre ordini di grandezza quando viene illuminata. Nella fabbricazione di pile fotovoltaiche al silicio, dove  migliora il rendimento energetico, nella costruzione di piccoli e medi raddrizzatori di corrente, nella produzione di rettificatori ad alta, media e bassa potenza, in molti sistemi di allarme e rivelatori infrarossi, nelle apparecchiature fotocopiatrici e stampanti laser, nei pannelli per xerografia e in applicazioni mediche con raggi X.

Nell’industria del colore viene utilizzato per la produzione di smalti e pigmenti usati per colorare materiali sintetici e ceramici.

Tossicità: assente