Nome del Minerale: Covellina
Formula Chimica: CuS – Solfuro di rame(I)
Gruppo: Solfuri
Sistema Cristallino: Monoclinico
Gruppo Cristallino: La covellina cristallizza comunemente in masse fibrose o granulari, non formando cristalli distinti.
Aspetto dei Cristalli: In genere, la covellina non forma cristalli ben definiti, ma si presenta in masse fibrose, granulari o reniformi.
Giacitura dei Cristalli: nd
Aspetto:
- Colore: Blu scuro, blu nero.
- Colore della Polvere: Grigio nero
- Habitus: Massiva, fibrosa, granulare.
Proprietà Fisiche:
- Durezza: 1,5 – 2 sulla scala di Mohs.
- Lucentezza: Metallica, opaca.
- Sfaldatura: Assente.
- Tenacità: Friabile.
Proprietà Ottiche:
- Indice di Rifrazione: nd
- Birifrangenza: nd
- Dispersione: nd
- Pleocrosimo: nd
Condizioni Ambientali di Formazione: Si forma in giacimenti di solfuri di rame, spesso associata ad altri minerali di rame.
Paragenesi: Associata a minerali di rame come calcopirite, bornite e altri solfuri.
Note Geologiche: La covellina si trova principalmente in depositi di solfuri di rame e viene spesso associata alla zona di ossidazione di giacimenti di rame.
Osservazioni al Microscopio:
- Struttura Cristallina: nd
- Inclusioni: nd
- Tessitura: Fibrosa o granulare al microscopio.
- Misure di Dimensioni: Varie dimensioni fibrose o granulari al microscopio.
- Angoli: nd
- Indice di Rifrazione (IR): nd
- Rilievo (RIL): nd
- Pleocroismo (Pleo): nd
- Birifrangenza (BRif): nd
- Estinzione (Ex): nd
- Segno Ottico (SO): nd
- Angolo 2V (2V): nd
Località: Trovata in varie località in tutto il mondo, inclusi Stati Uniti, Messico, Cile, e Zambia.
Musei:
- Museo di Storia Naturale, Washington D.C., USA.
- Museo di Mineralogia, Università di Cambridge, Regno Unito.
Usi Principali: Principalmente un minerale di interesse per collezionisti e studiosi di mineralogia.
Informazioni Storiche e Curiosità: Il nome “Covellina” deriva da “Covellite,” un termine che si credeva derivasse dal nome di un chimico inglese, Arthur Covell.
Rischi per la Salute: Poiché è un minerale a bassa durezza, non rappresenta rischi significativi, ma è consigliabile evitare il contatto diretto e l’inalazione di polveri.
Fonti: Mindat.org, “Covellite” (https://www.mindat.org/min-1141.html)